11/11/07

"...e quindi uscimmo a riveder le stelle."




la sedia scricchiola sotto il mio peso, sono reduce da un'abbuffata domenicale e da relativa incazzatura derivata dalla visione del tg1 più approfondimenti su web.
ricordo quand'ero fanciullo, che oltre a sognare una maglia e un pallon, vedevo sull'unico tg nazionale il servizio sulle partite della domenica, che stavano lì per incominciare. ricordo come saliva l'agitazione se il napoli andava a giocare a milano contro l'inter di trapattoni, oppure quando si indagava sullo stato di forma di maradona, con italo kuhne sicuro che "el pibe" non era in condizione di giocare, salvo poi comparire in campo e asfaltare le avversarie con gol su punizione e finte da ritiro della patente, come dice il buon auriemma. oggi il tg, a parte 2 parole, della giornata odierna di campionato non ha detto assolutamente nulla, si sono dimenticati che ieri si sono giocate 2 partite, hanno omesso risultati, classifiche parziali e dati statistici. hanno però dato massima rilevanza, riservandogli l'apertura, alla notizia del laziale ucciso a pistolettate in un autogrill dopo scontri con (ignoti e probabilmente impuniti) tifosi juventini, culminati da una sparatoria, ad opera però di uno sbirro della stradale che, sparando in aria, colpisce il giovane tifoso che era seduto nella sua auto (mistero della fede, mi piacerebbe sapere perchè non si è parlato di questi tifosi della juve in nessun servizio, al punto di incolpare a botta sicura lo sbirro, cosa alquanto strana... non è che c'è di mezzo lapo-lapo?). subito dopo il prode commentatore collega con spavalda sicurezza questo episodio a degli scontri a bergamo fra atalantini, milanisti e forze dell'ordine. insomma si sta profilando l'ennesima domenica nera del calcio italiano, la prima però da quando è stato instituito l' osservatorio sulle manifestazioni sportive del viminale, di cui ormai è chiaro il compito: buttare merda sui tifosi napoletani. l'osservatorio non ha osservato che i laziali che andavano a milano e gli juventini di bisceglie e della locride che andavano a parma si sarebbero sicuramente incontrati sulla A1, cosa che è puntualmente avvenuta con tutte le conseguenze del caso; non ha osservato che fra atalantini e rossoneri non è che ci sia tutta questa simpatia, e nessun problema a far partire frotte di milanesi milanisti verso la vicina bergamo. adesso che è pubblica la notizia che inter-lazio è stata rinviata, cosa credete che faranno interisti e laziali, rimarranno con le mani in mano? andranno tutti pacificamente in trattoria a mangiare insieme, e con amichevoli pacche sulle reciproche spalle si augureranno "peccato, ci vediamo alla prossima" davanti a una bella cotoletta di tacchino aia?
e l'osservatorio stamattina cosa sta osservando? ma perchè non gli regaliamo un bel telescopio, così si mette a osservare lo spazio profondo, da bravo osservatorio, e non infastidisce più con le sue ingerenze del cazzo e le sue conclusioni tratte da evidenti congetture e dicerie?



e anche due parole sulla partita di ieri: si sapeva che quest'anno era dura, si sapeva che inevitabilmente in un campionato del genere c'era da soffrire e che le soddisfazioni sarebbero andate di pari passo con le delusioni, capisco e accetto il tutto come acquisito e somatizzato a priori, qualunque sia il risultato, dallo 0-5 a udine a questo insipido 2-1 col palermo, una sola cosa non capisco: che modulo adotta reja? un 3-5-2 non è, perchè savini e garics non sono esterni di centrocampo, 5-3-2 nemmeno, perchè i suddetti non sono nemmeno difensori, cos'è, un 3-2-3-2? reja forse ha inventato un nuovo ruolo, il mezzo-terzino, che altro non è che la mezz'ala che inizia e termina la sua corsa 3o metri indietro. niente sovrapposizioni sulla fascia, sporadici cross dalla trequarti a dir poco velleitari, raddoppi in difesa tardivi. non critico, ci mancherebbe, a volte funziona pure sto modulo, solo che proprio non riesco a definirlo. però penso che sarebbe più semplice e adatta una bella difesa a 4 in linea e una mediana a 5 con le mezz'ale, ma il mister non sono io. e allora non ci resta che continuare a tifare e aspettare i tempi migliori, ci saranno e ne sono sicuro, siamo usciti dall'inferno, dal purgatorio, adesso stiamo inziando a scalare il paradiso, prima o poi usciremo a rivedere le stelle.

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