04/10/08

Io ero in trasferta, il nostro Napoli mi sa di no.

Premessa:
Gli ultimi dubbi che avevo,sull’andare in trasferta a Lisbona,sono stati fugati sabato sera dalla saggezza di Zio Fiore e dall’ascetismo orientale di Kung Fu Panda Nekola.Il primo mi aveva detto,visto che ero diviso tra Benfica-Napoli e l’Oktoberfest:”Viciè,aspettiamo questo momento da 14 anni:l’Oktoberfest può aspettare,visto che lo fanno ogni anno.Và,il blog ha bisogno di rappresentanti in terra straniera”;invece Gesù Cristo Nekola,ormai padrone del sapere Zen,mi illumina con una riflessione profonda:”Se hai la possibilità e non vai,sì strunz’”.Poi,una volta acquistato il pacco viaggio(480 euro,comprendente aereo,stadio e trasporti),trovo più di una persona che mi fa”eh,ma quanti soldi….un amico di un amico ha trovato lo stesso pacchetto più albergo a 139 euro,ecc.,ecc.”.A parte che il”tutto compreso”a 139 euro non è mai esistito,o se è esistito qualcosa di simile era un last minute solo andata,a me della questione economica non me frega un cazzo.Non navigo nell’oro ma non finivo neanche in mezzo alla strada andando a Lisbona.Ed i soldi per il Napoli non sono mai sputtanati.Non lo erano neanche quando avevamo presidenti come Ferlaino,Corbelli o Naldi.
Ma veniamo a noi.
La giornata si presenta subito tosta.Il primo motivo è perché non è che ho paura di volare:SONO COMPLETAMENTE TERRORIZZATO.Ho sempre pensato che non sia un modo naturale di viaggiare:secondo me è più accettabile e sicuro essere catapultati verso la destinazione desiderata.Anche perché gli aerei son di ferro,e il ferro è più pensate dell’aria: vi dice,poi,niente la legge di gravità?Se fossero ricoperti di piume e agitassero le ali a mò di cardillo,forse sarei meno diffidente verso gli aerei.Poi ci si mette il traffico: arrivato sull’asse mediano,mi trovo di fronte ad un ingorgo di proporzioni bibliche,tipo esodo.Iastemo come il pazzo ed esco alla prima uscita utile,Frattamaggiore.Mi sperdo per Arzano,perché avevo pensato furbescamente di evitarmi il traffico di Corso Secondigliano.Riesco a sbrigarmela e a fare il check in con solo 20 minuti di ritardo.C’è una fila immensa: un charter solo di tifosi.Aspetto l’imbarco leggendo i vari giornali sportivi e sentendo i commenti prepartita.E mi rendo conto da questi commenti che ci sono vari occasionali sul mio volo.Sul pullman verso l’aereo partono i primi cori.Il più gettonato è”Marciamo chilometri,superiamo gli ostacoli:SOLO PER TE,SOLO PER TE”.In effetti è il più appropriato.Una volta sull’aereo,inizia lo show.Dopo che l’assistente di volo spiega le classiche ed inutili procedure,parte la goliardia:”Un applauso all’assitente!BRAVOOOO!FALL’N’ATA VOT’”.Questo imbarazzatissimo,e ricchionissimo,sparisce per il resto del volo.Durante il decollo io sono preso completamente dal panico.Pensavo già ai titoli dei giornali del giorno dopo:”Un aereo si schianta contro un palazzo a Capodichino:NUN ERA MAI SUCCIESS’!”.Mentre intorno a me sentivo battute rivolte al pilota:”Impenna e sicond’”,”Ma u sai purtà stu cos’?!”.Parte anche il coro:”Se facciamo l’incidente,muore solo il conducente”.Ma è solo un timido tentativo stroncato subito da iastemme,scongiuri e imprecazioni come”Statt’zitt’,’ndà zoccol’e mammeta”.Il volo sembra più una gita in autobus a Monte Vergine.La gente fa avanti e indietro per il corridoio a vedere gli amici cosa si erano portati da mangiare.Le hostess chiedono gentilmente di sedersi,ma inutilmente.Passa anche il carrellino con “lo spuntino offerto dalla compagnia”.I miei compagni di volo anche se si erano strafogati di tutto,non si lasciano scappare l’occasione:”Tanto è aggratìss.E po’,avess’fa ca si iett’?”.Tra frizzi e lazzi si arriva al momento dell’atterraggio.Mentre siamo in discesa cala un silenzio da panico,l’aereo pare traballare,c’era chi come me era ammutolito dal presentimento della morte imminente e chi gridava cose del tipo”Tir’o fren’a man’”.Appena messo piede nell’aereoporto di Lisbona,ripartono i cori.Lì ti ricordi perché è bella una trasferta.Il senso di appartenenza al Napoli ti fa sentire fiero di cantare e farti riconoscere dagli altri.Che,anche se parlano male di noi tifosi,non possono fare a meno di constatare che ci siamo.E siamo in tanti.
Mentre aspettiamo la polizia che scorti i nostri bus(intanto ci comunicano che per richiesta della digos dobbiamo stare tutti nello stesso settore,anche quelli che avevano prenotato posti in tribuna) arriva il meglio della Curva A,appena atterrato col volo da Roma.Il defender dei falchi portoghesi ci scorta in tangenziale fino allo stadio,in maniera estremamente discreta:il digòs vicino al guidatore apre il finestrino,si siede sullo sportello e inizia ad alluccare a tutte le macchine che si trovano davanti lungo il tragitto.Metodo plateale ma efficace.Intanto notiamo che dalla corsia opposta,alcuni automobilisti e motociclisti iniziano a farci gesti non proprio di benvenuto.Noi non è che ce li tieniamo: iniziamo a gridare,gesticolare e prendere a manate i finestrini del bus.Sembravamo gorilla incazzati dietro le sbarre dello zoo.Arriviamo allo stadio e veniamo rilasciati allo stato brado.Inizio a girarmi attorno.Il Da Luz da fuori non sembra niente de che.Ha un negozio di elettronica,uno di articoli sportivi del Benefica,bar.


Mi dirigo verso il bar “Convivio”,all’esterno.E’ una bettola dove si sente puzza di birra caduta per terra e mai raccolta:bellissimo.


Prendo una birra grande a 1.17 euro!!!Il bicchiere di plastica porta,sotto la marca della birra,una scritta preoccupante:”Sam alcool”.
Sto per tornare al bancone per protestare,finchè non vedo un gruppo di portoghesi al terzo giro di birra: non mi sembrano gli effetti di una birra analcolica e mi tranquillizzo.’Sta cazzo di pubblicità ingannevole.Provo a chiedere ad un chioschetto se c’è il Borghetti.Prima chiedo in lingua iberica,che mi trova più ferrato:”Io quero cafes Borghettis”.Il tizio non capisce.Allora provo in lusitano,anche se zoppico un po’ in questa lingua:”Jè vulè caffettao Borghettao”.Ma ancora non capisce: quindi penso stia facendo lo gnorri perché sono straniero.Eppure,avevo notato,ci sono tutti quei negri che scorrazzano liberamente per Lisbona…..”Mah!”,pensavo,”Addà venì la Lega pure qua.Bisognerebbe esportare personaggi come Borghezio per insegnare agli altri Paesi il senso di sicurezza,dando la caccia al negro”.Devo dire che,fuori lo stadio,si conviveva pacificamente tra le due tifoserie,a parte qualche sfottò.Giro un altro po’ nei dintorni finchè non si aprono i cancelli alle 19.E,girando noto una statua:Non ho avuto modo di fotografare la targhetta,ma vi posso assicurare(e so già che farete risatine e commenti sarcastici)che quella statua è dedicata al"mas grande giocador do mundo:David Sesa". Faccio lo stesso una foto,nonostante sia convinto della vostra eresia e del vostro scetticismo e dopo seguo un gruppo di ultras verso l'entrata che spetta a noi ospiti
Aspetto il mio turno per esser perquisito dagli steward.Non credo che lo stesso trattamento venga riservato ai tifosi del Benfica,anche se durante la partita avrete sicuramente visto volar sul campo bengala e oggetti lanciati dai tifosi lusitani.Vabbè.I tornelli portoghesi son come le obliteratrici della metropolitana,paragonati ai nostri.Nel settore riservato a noi c’è una specie di baretto che fa birra e acqua a 1.50 euro.Finalmente mi affaccio sul campo e mi rendo conto di trovarmi in uno stadio molto bello.
Noi siamo in curva,anello inferiore.Noto inoltre che non c’è la pista d’atletica e che tra i settori di sopra e sotto ce ne è uno intermedio,con dei televisori ad ogni colonna che mostravano le highlights della partita.In pratica potevi vedere i replay delle azioni in tempo reale,se alzavi e giravi un po’ la testa.Inutile parlare del maxischermo posto in alto nell’angolo dello stadio opposto al nostro.Inoltre le pareti divisorie tra un settore e un altro erano composte da un doppio vetro alto scarso quanto un cristiano.Quando mando il messaggio a Zio Fiore,a 20 minuti dal fischio di inizio,lo stadio è ancora semivuoto.Solo noi partenopei facciamo numero.Poi in un batter d’occhio si riempie.Porco dio e quanti ne sono….Inizia a parlare lo speaker dello stadio e non mi accorgo che sta in mezzo ad altri a bordo campo ad incitare i tifosi,che rispondono ad ogni chiamata.Specie quando si canta “Sou Benfica”.I rappresentanti delle nostre due curve hanno già occupato le file inferiori e intermedie del nostro settore.Quelli di loro più in alto tirano fuori le bandiere e sistemano lo striscione( a proposito,non ho avuto modo di sapere il testo: che diceva?).Quelli dietro come me hanno la visuale del campo completamente ostruita dai vessilli.”Vabbuò”,pensiamo,”come inizia la partita li abbassano”.Col cazzo,scopriremo poi.

Intanto inizia il riscaldamento: entra Gianello e il resto della nostra squadra.

C’è anche l’immancabile Eduardo.
E nello stadio ci sentiamo solo noi,lo speaker dà momentaneamente forfait.Si trema quasi dalla tensione mentre si canta.Le squadre rientrano negli spogliatoi.








E ci sono tre intermezzi prima dell’inizio della partita.Il primo è composto da un gruppo di zoccole che abballa.


Il secondo da un coglione vestito da aquila che gira a bordocampo.
Il terzo da una cerimonia:uno,con la divisa del Benfica,si piazza a centrocampo con le braccia alzate mentre tutti guardano in alto da dove,con voli circolari,sta scendendo un aquila dalla testa bianca che,giunta a terra,si appollaia su una specie di trespolo.





Devo dire che mi è piaciuta ‘sta cosa.E ho pensato di proporla anche nel nostro stadio.Solo che il ciuccio,nostra mascotte,pone diversi problemi.Se gli fai fare il giro sulla pista d’atletica,allora è meglio far partire la cerimonia tre ore prima del fischio di inizio: il ciuccio è un animale che si muove quando tiene genio,quindi se gli vuoi far fare la passerella attorno al campo devi tener presente che ogni tanto si intallea o si ferma perché così gli dice la capa.Se,invece,lo si vuole portare in mezzo al campo,bisogna sperare che non gli scappi da cagare.Una volta giocai a pallone sul Pollino in mezzo alle cagate di vacca: non è facile né piacevole.Tra un intermezzo ed un altro faccio due foto: una al "CocaCò"lusitano

ed una ai sediolini dello stadio(son leggerissimi e sensibilissimi:a parte che eravamo gli unici in piedi sui seggiolini,devo dire che stare su quei cosi era un impresa.Come ti agitavi un attimo o li scassavi o finivi faccia a terra)

Finalmente si scende in campo.Solito rituale delle foto,e via: si comincia.

Dopo un scambio di bestemmie con i portatori di bandiere(“Amm’pagato pure nui 500 euro e vulessim’vedè a partita,acal’stu cos’”),conclusosi con un nulla di fatto perché se ne son passati per il cazzo di liberarci la visuale,mi metto in una posizione favorevole per vedere al meglio.E devo dire che vedere Gargano e Lavezzi così vicino è una bella sensazione.Avete visto anche voi la partita,quindi potete giudicare quanto e come me.Il Napoli nel primo tempo sembrava giocasse per lo 0-0.Solo un paio di occasioni mangiate dal Pocho e da Cannavaro(MA COMM’CAZZ’SI FA A SBAGLIARE COSI’,A PORTA VUOTA????).Poi vedo solo il Benfica pressare e noi con un centrocampo inesistente che rendeva vita dura al Panterone e ad Ezequiel.Senza contare gli innumerevoli passaggi sbagliati.Per non parlare delle ripartenze.Noi continuiamo a cantare e a sostenere in Napoli.Anche se fa uno strano effetto”trovarsi dalla parte opposta”.Cioè,ho capito quando i tifosi delle squadre avversarie vengono a giocare da noi.Avere 60.000 persone che tifano contro è un’impresa disperata,ma non bisogna mai demordere.Finisce il primo tempo.E riecco le zoccole che abballano.Mentre noi ci riforniamo di birra,speriamo che il Napoli rientri con uno spirito diverso in campo.Così pare.Ma mentre sembra che stiamo per provarci un po’ più sul serio,ecco il gol del Benfica.Dicono sia colpa di Gianello,ed anche io ho avuto quest’impressione visto che il tiro era sul suo palo:finora ho rifiutato di vedere le immagini.Infatti non so se era davvero fallo quello su Lavezzi,nella ripartenza che ha portato il Benfica a segnare.Aspettiamo ancora fiduciosi la reazione,fino alla sostituzione di Marek(inesistente per tutta la partita).Poi inizia a serpeggiare un po’ di sconforto,per la miriade di palloni che continuiamo a perdere a cazzo.Capisco che il Benfica sta per segnare il secondo gol quando i due difensori vanno sul portatore di palla lasciando un avversario libero in aria.Quella è un'altra brutta mazzata.Ma”la gente come noi non molla mai”,quindi non smettiamo mai di sostenere il Napoli.Arriva l’inspiegabile,per me,sostituzione di Lavezzi(anche lui sottotono,ma lo giustifico)per Denis.Ok mettere Denis,ma per Zalayeta secondo me.Entra anche Russotto.Ma non cambia praticamente più nulla.A parte la grinta di qualcuno come Gargano o Maggio o Vitale,e ci aggiungo quella di Denis e Russotto,non si è visto il nostro Napoli.Quello che ci stavamo abituando a vedere.Per carità,non voglio crocifiggere nessuno e capisco che non sia facile per una squadra inesperta per queste competizioni non sia facile psicologicamente giocare in quella bolgia,ma ieri mi è parso che ci sia stato un black out mentale.I nostri sembravano essersi scordati pure dell’Abc del pallone.E’stato duro sopportare e cercare di respingere gli sfottò dei tantissimi tifosi avversari,ma devo riportare che alla fine ci hanno applaudito e fatto i complimenti.
Aspettiamo che ci facciano uscire dallo stadio,per raggiungere i pullman.Ne approfitto per un'ultima foto al Da Luz

Intanto analizziamo bestemmiando la partita.Io sono della corrente mista: colpa sia di Reja che dei giocatori.Di Reja perché è evidente che nel primo tempo sembrava che la squadra fosse venuta a Lisbona per lo 0-0.Inoltre per me una delle colpe dell’allenatore è ostinarsi a far giocare Cannavaro.Ma perché,poi?In serie B ancora ancora,ma in serie A ha già dimostrato tutti i suoi palesi limiti.E’dannoso per la squadra.La colpa è dei giocatori per aver girato male e a vuoto.Stentavo a riconoscerli,giuro.Hamsik,Lavezzi,Zalayeta,Gargano,Maggio,Blasi: dove eravate ieri?
Torniamo all’aereoporto a mezzanotte,aspettando che si facciano le tre per la partenza.Passo due ore a girovagare a vuoto,a fermarmi a commentare la partita tra vari gruppetti di tifosi.L’ultimo gruppo vicino a cui mi fermo inizia a parlar male di tutti i giocatori in toto.Cioè,sento che sostengono che in realtà il Denis,Vitale,Blasi e soci non sono mai stati buoni.Quando sento dire che pure il Pocho non è questo granchè,decido che è ora di finirla di stare a sentire certi discorsi e mi dirigo fuori l’aereoporto.Trovo un paio di strade più in là un autogrill ancora aperto,dove mi fermo a bere birra fin quando non si fanno le 2:30.Mi imbarco,infine,sull’aereo per tornare a Napoli.Aspetto che l’aereo decolli per addormentarmi.E mentre quello vicino a me si fa il segno della croce,io m’ratt’e pall’.Prima di prender sonno penso che né è valsa la pena comunque seguire il Napoli.Come sempre.Anche se c’è un po’ di tristezza nel sapere che dobbiamo aspettare un altro anno,minimo,per una partita a questi livelli.Bah.Nonostante tutto,io c’ero.Vi lascio con la mia ultima dichiarazione della giornata,fatta mentre avvio la macchina per tornare a casa.In questo video sto completamente ucciso e rincoglionito,con la voce impastata da migliaia di sigarette e cori da stadio

Comunque,sempre e dovunque Forza Napoli.
“Biancazzurro è il colore del mio cuore/sono nato per sostenere te/contro leggi,diffide e repressione/il mio posto è qui accanto a te/abbandono lavoro e famiglia/la ragazza mi lascia perché/in Italia,in Europa e nel mondo/non c’è stadio che non veda me”.
P.s.
Vi linko l’articolo di Travaglio sui molto dubbi disordini di Roma-Napoli,chiudendo con una domanda: in base a cosa ci hanno chiuso le curve?
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/9384/78/



5 commenti:

Mano de D10S ha detto...

Grande Vicienzo, massimo rispetto da parte di tutti noi del blog.
Sei stato in ognuno dei (tristi) brindisi post-partita alla Birretta, dove, stranamente, nessuno si è avvicinato a noi, nemmeno per sfotterci, si vedeva lontano 20 km che stevemo troppo 'ntessecat'...

Ribadisco la mia posizione riguardo l'avventura in Intertoto, e non solo perchè ora siamo usciti, ma sapete che ho sempre pensato sia stato un azzardo, sarebbe stato meglio aspettare un altro anno concentrandoci sul campionato.
Ormai è andata così, ci siamo emozionati ma anche resi conto che non abbiamo ancora la maturità necessaria per certe competizioni... E anche che il buon Reja in certi momenti non ci capisce un cazzo. Io avrei schierato Santacroce dall'inizio, Cannavaro è inadatto pure per raccogliere le percoche ormai. Ero d'accordo col Panteron dall'inizio, ma dopo aver visto che aveva la mobilità di un blocco di cemento armato, e soprattutto dopo aver incredibilmente divorato un gol da un metro dalla porta, a quel punto avrei messo il Tanque.
Sì, lo so che è facile fare i processi a posteriori, ma penso siano cose talmente palesi che pure un lemure se ne sarebbe accorto.
E ora speriamo che questa mazzata non abbia troppe ripercussioni sulla squdra, non credo che il Pocho l'abbia presa bene. Neanche noi in reatà...

Forza Napoli, sempre e comunque.

Minchiosauro ha detto...

Oggi abbiamo perso noi la partita.Al di là del rigore sacrosanto non concesso,dovevamo chiudere il primo tempo sul 2-0.Ingenuità clamorose.Però mi fa piacere che abbia segnato di nuovo Denis,mi è piaciuto il Pocho e son contento delle convocazioni di Santacroce(autore oggi di un'immane cazzate che c'è costata il primo gol)e di Maggio(che è sceso poco oggi).Certo,se avessimo vinto saremmo stati per due settimane in cima alla classifica.....Bah,pensiamo alla Rubentus

Anonimo ha detto...

Sono state due sconfitte che ci faranno crescere tanto.(All'anema i ki lle stramuort!!!!!!




Però questo non lo sapevo ma non mi meraviglia più di tanto(estratto dal Mattino)LEGGETE:

L'ARBITRO 3. Nega due rigori al Napoli (mani di Criscito e fallo su Pià). Non vede un gomito largo sulla faccia di Aronica. Non mostra il cartellino a Maggio per il fallo su Modesto. Non vede un altro fallo da rigore su Pià. Lascia passare il gioco duro e sanziona quello che va sanzionato. Sta quasi sempre troppo lontano dall'azione. Ha la sfortuna di trovare assistenti confusi pure loro. Poco lucido. Poco sereno. Un errore mandare in campo un arbitro che ha chiesto il patteggiamento davanti al tribunale di Napoli. Ma questa è colpa di Collina. f. m.


Forza Napoli (pure rint' o fuoss!)

Anonimo ha detto...

Viciè si muor tu furnesce Napule!

Minchiosauro ha detto...

Masbiff,son oltremodo commosso dalla tua citazione omaggio.Ma non ne son degno.E neanche tu.Mi spiego:accettandola,a me spetterebbe il ruolo dell'eccelso Mario.Mentre tu saresti degradato ad un d'alessio.E non lo meriti minimamente.Non accetto questa tua dichiarazione solo per non farti uno sfregio.Cmq,apprezzo il pensiero.Forza Napoli!Aspettando la rubentus....già sto teso