Estoy un poco ‘ntussicados

Scrivo le mie memorie spagnole dopo però aver ringraziato il maestro Ivan per il sostegno alla mia truppa cammellata in terra ispanica.Devo dire che il viaggio mi ha ricordato la trasferta di Liverpool organizzata dalla Borghetti’s Travel.In pratica,pur di sparagnare e pur di seguire il Napoli(azioni che come minimo andrebbero entrambe definite virtuose),abbiam attraversato la Spagna.Sintetizzo la trasferta: Napoli-Roma in macchina,aereo fino a Girona(Barcelona) seguito da un tragitto(300 km) in macchina affittata fino a Castillon dove avevamo affittato la casa,il giorno dopo abbiam raggiunto Villareal(distante 8 km),poi dopo la partita breve pausa fino alle 4 di mattina e dopo il percorso all’inverso.In sintesi ci siamo uccisi.Ma per la fede questo ed altro.La strada per il Madrigal sembrava perigliosa,infatti il viecchio nella foto sembrava iastemmare Iesus Cristo dopo avergli detto dove eravamo diretti

Dopo una serie di birre ristoratrici

volevamo importare la tradizione della marenna allo stadio,però l’oste ci ha avvisato che forse la padella di pajella non l’avrebbero fatta entrare quindi a malincuore abbiamo dovuto strafogare prima del tempo(piccola precisazione: al Madrigal vendono la birra ai baretti dello stadio,ma analcolica…..)

Girando attorno allo stadio

vediamo un gruppo nutrito di persone che intuiamo esser napoletane da un tipico urlo caratteristico:”a fess’e mammet’”

cosa stesse succedendo è sembrato subito dopo ovvio: una partita di calcetto insieme agli autoctoni improvvisata sul campetto di un parco giochi attiguo allo stadio

Che l’atmosfera fosse molto rilassata lo si intuiva da subito: non c’era un poliziotto manco a pagarlo.Poi mi son reso conto che la situazione non è stata sottovalutata.Prendete un paesino con una squadra più che decente ma senza una tifoseria organizzata: manco Maroni avrebbe pensato ci potessero esser casini,seppur ci fossero napoletani in giro.La cosa che mi ha colpito,una volta dentro lo stadio,è stata che non son partiti cori contro i supporters avversari.Giusto così.Voi vi accanireste mai contro degli anziani in gita a Montevergine?Alla fine della partita,poi,la tranquillità della situazione è risultata ancor più evidente: nonostante gli appelli dello speaker ad invitarci a restare dove eravamo per evitare contatti coi locali il deflusso c’è stato lo stesso prima del richiesto dalle autorità senza che le due tifoserie si cagassero minimamente.Però veniamo al succo,cioè l’eliminazione.Io non sto qui incazzato perché noi potevamo vincere l’Europa League.Non son così stupido.Sto qui intossicato perché siam usciti fuori nonostante meritassimo di vincere.Al fin della fiera la nostra unica spina nel fianco è stato il numero 20: Boja Valero.Era in ogni parte del campo a fare gioco o a recuperar palloni.Per il resto le loro azioni offensive nascevano da nostri errori.Era da tempo che non vedevo il nostro Napoli giocar male certi palloni,a centrocampo e in difesa.Cioè,giochicchiavamo col pallone non con leziosità ma con quella paura che sembrava non appartenerci più.Certi passaggi assurdi nella nostra metà campo tradivano più timore ingiustificato che incompetenza.Mi son reso conto,dopo il nostro vantaggio,che non siamo ancora in grado di reggere la tensione di certe sfide.Altrimenti,sempre con gli stessi elementi,ce li saremmo magnati senza problemi.Della nostra immaturità me ne ha reso edotto Zuniga(a proposito,pare che Camilo giochi bene solo la seconda parte del campionato: proporrei di farlo giocare solo nel girone di ritorno).Fin quando eravamo in vantaggio ha fatto una partita mostruosa.Una volta pareggiato ha iniziato a sbagliare le cose più semplici.In tutto questo è ovvio che non considero l’autogol colpa sua.A proposito dell’uno a zero: che gli stadi europei si attrezzino onde evitare crolli perché stiamo arrivando.Ormai è evidente che le altre tifoserie ospiti non tifano Napoli.Per farla breve,non abbiam perso perché inferiori: abbiamo perso perché siamo venuti meno nelle classiche cuciture.Mazzarri in primis.Mister,tieni di più al campionato?Allora dillo prima!Non mi mettere quel povero cristo di Ruiz in una situazione simile: è impreparato e rischiamo di bruciarlo così.Su Cribari però ha avuto ragione.Da quel che ho visto(devo precisare che,da dove stavamo noi cioè in piccionaia,non si vedeva la porta sottostante)non ha sgarrato nulla.Tornando su Ruiz,ho notato che Dossena un paio di volte è dovuto tornare dietro a recuperare palloni che non gli competevano: come bruciare energie inutile grazie a tattiche improponibili.Che Mazzarri si sia reso conto che la sua scelta non pagava lo si è capito dall’innesto di Cavani,Mascara e Pazienza in seguito.Caro Walter,certe partite secondo me si giocano al contrario: prima metti i tuoi “titolarissimi”e poi li sostituisci.Non è che cerchi di apparare un danno ormai già fatto.Ad esempio,tanto per farne uno,non era partita da Yebda.Il secondo gol è nato da un fallo sul sultano,ma il nostro algerino non doveva restare lì a iastemmare ma aggredire il portatore di palla.”Rigore è quando arbitro fischia”diceva Boskov: forse Pazienza l’avrebbe capito più di Hassan.Però non voglio stare qui a ragionare con i se e con i ma,che non cambiano nulla.Così come non voglio iettare il Pocho nel cesso come fanno gli occasionali,soprattutto i giornalisti che propongono di venderlo,anche se la partita è finita male anche e soprattutto per causa sua.Se stiamo dove stiamo è anche e soprattutto grazie a lui.Ciò non toglie che io abbia inveito contro le attività extra della madre l’altra sera.In fondo era riposato,causa squalifica,ed era lecito da parte nostra aspettarsi che avrebbe fatto sfraceli.Così non è stato.Ma intanto comunque ha fatto un assist e preso un palo.Come Cavani.E questo mi fa propendere che ci è mancato il fattore c.C intesa come culo,visto che pure il Matador ha preso un legno e considerando che abbiamo perso per un autogol.Sì,resto intossicato perché non ci sto a perdere così.Una cosa è che giochi male e quindi”pigli e porti a casa”,un’altra è uscire da un torneo perché un po’ l’immaturità e un po’,anzi soprattutto,gli episodi ti condannano.Mò non ci sono scuse: si punta solo al campionato.Non credo allo scudetto,come ogni essere senziente dotato di raziocinio nel campionato italiano,però proviamo almeno a mettere l’ennesima supposta al Milerda.Anni fa negammo la Champions a quei ladri: leviamoci un altro sfizio.Anche perché le fatiche di chi si fa certe trasferte devono esser ripagate!Voglio l’impegno.Che poi perdiamo perché in undici contro quattordici è un altro paio di maniche.A proposito: durante il viaggio di ritorno,in aereo,leggevo un articolo della Gazzetta dello Sport che portava come titolo”Galliani: spero in un arbitraggio non condizionato”.Beh,almeno mi son fatto una risata alla fine della trasferta.
P.s.
Mentre aspettavo l’imbarco al ritorno,mi si avvicina un ragazzo che lavorava per una società di sondaggi.Dopo avergli detto perché ero in Spagna mi fa:” Meritavate di vincere l’altra sera.Comunque cercate di battere il milan: noi spagnoli lo odiamo”.Ed io gli ho risposto:”Devi vedere noi….”
Pp.Ss.
Ci sentiamo sempre e solo noi