26/03/10

“Peppiniello,le purpette diventano SEI”

La prima cosa che mi è venuta in mente è stata parafrasare il grande Totò.Premetto che mò sto tornando dallo stadio,quindi non ho visto ancora i servizi sulla partita.Il fido Enrico mi ha raccontato della faccia di quel ricchione di DelPiero al nostro secondo gol: purtroppo io ed il fido Nekola dagli spalti questa scena non ce la siam potuti godere.L’inizio del match era stato anticipato da una coreografia in Curva B che sembrava l’apoteosi della pura occasionalità.E noi sappiamo bene quanto certi riti più che propiziatori son delle vere e proprie secce.A ciò va aggiunto un blasfemo striscione in cima ai distinti che recitava”Napoli e Gesù le cose che amiamo di più”.Nekola era un po’ contento di vedere gente che lo amava quanto il Napoli,io invece ero alquanto nauseato da tale sacrilega similitudine.E non perché non voglia bene al nuovo Messia che è anche amico mio,ma perché non si può accostare qualcosa di supposto a qualcosa di reale.Non mi pare che Cristo abbia mai vinto contro la Rubentus,tanto per dirne una….Eppoi,Di(eg)o ha fatto miracoli nel Napoli mica quella pippa di suo figlio.Vabbè,passiamo avanti.Il primo tempo dei nostri è stato all’insegna della volontà senza lucidità.I nostri aggredivano e pressavano ma poi si perdevano in un bicchiere d’acqua.Ho contato tre palle perse in maniera ridicola nell’arco dei primi 45 minuti,della serie:”invece di farmi trovare in posizione mentre mi passano il pallone vado più avanti oppure mi invento un movimento assurdo giusto per mettermi in difficoltà da solo”.Ed eravamo già sotto di un gol preso,tra l’altro,in maniera stupida.Mò non so se,come si mormorava dagli spalti,ci sia stata davvero una deviazione di uno dei nostri che ha messo fuori causa la difesa(avevo un capucchione davanti che mi impallava diverse azioni).So solo che ho visto Chiellini menarla tranquillamente in rete.Dopo questo gol,ho visto un Napoli che sbagliava le cose più semplici ma al contempo la Giuventus si poteva tranquillamente definire “non pervenuta”.A ripensarci bene non li abbiam mai subiti.Abbiam semplicemente giocato male entrambi.Nell’intervallo almeno io ero abbastanza sfiduciato.Rimbalzavo tra vari commenti del tipo”Mò Mazzarri deve avere il coraggio di fare dei cambi eccellenti”.Anche perché Hamsik e Quagliarella erano di nuovo deludenti.Il solo che strappava applausi a piene mani nel primo tempo era il Pocho,che pare effettivamente rinato.Il secondo tempo,invece,parte in maniera completamente diversa.Sembravamo di nuovo il Napoli del girone d’andata.Una squadra che macina gioco e avversari.Certo,il rigore sbagliato da Hamsik sembrava l’ennesimo cattivo presagio di una serata di merda.Tornandoci invece col senno di poi a quel penalty tirato a cazzo di cane,mi vien da pensare che sia stato sbagliato di proposito.Quasi a scherzare l’avversario,come a dire”non ci va di pareggiare così”.Nel minuto successivo infatti mi son trovato a gridare ai nostri”Ricordatevi dell’andata”.E quelli mi han preso sul serio come quando Capparella prese sul serio Lazar(ancora muoio a ripensare a quella frase:”io ho guardato lui negli occhi e ho detto: tu segna.E’scritto nel Corano”).E poi….e poi….IL DOMINIO.Non han più visto un pallone,a parte un tiro teso da fuori area.Quagliarella sembra davvero essersi scetato dal torpore ed inventa un dio di assist(come quello che fece a Maggio)per Hamsik che finalmente decide di far fede al suo soprannome.Cioè,ritorna ad essere “l’uomo degli inserimenti”.Da lì in poi squadra e stadio si caricano a vicenda.Come nelle migliori partite.E’il nostro ruggito che accompagna le folate offensive del Napoli.Galvanizzando sempre di più gli Azzurri.Infatti Quagliarella si dimostra non domo,arpionando un pallone che era dato sul fondo da tutti.Un bel gol da consumato opportunista.Niente da dire.Anzi no,qualcosa da dire c’è: la rinnovata fiducia in sé stessi da parte di Marechiaro e Fabio mette in difficoltà Mazzarri che ovviamente non può più toglierli dal campo.Oddio,Hamsik lo toglie per Cigarini e comunque fa bene.Lo slovacco nonostante il gol è rimasto lo stesso un oggetto estraneo.A chiudere i giochi ci pensa Lavezzi,coronando al contempo una grande prestazione.Il suo è stato praticamente un rigore in movimento.Non ha dato scampo al portiere,tirando con un’angolazione perfetta.Il resto è gioia.Non ho capito perché ha voluto farsi ammonire,ma vabbè.Del resto mi ricordo solo che a stadio oramai vuoto,mi son trovato vicino alla balaustra ad ammirare il campo.Un po’ come si fa quando ci si affaccia al balcone in mutande respirando l’aria di una bellissima mattinata primaverile.Il mio unico pensiero è stato:”Questo campionato può finire come vuole,ma per noi i gobbi son solo carne da macello.E questo mi basta.In casa,fuori casa,abbascio ò palazz’ vi magnamm’,come diceva il grande JoeTex”.Adesso voglio che i nostri affrontino le prossime partite senza supponenza.Più stiamo con i piedi,e la palla,a terra più ce la possiamo giocare fino alla fine.Non son occasionale,e lo sapete,quindi prima di riabilitare Hamsik e Quagliarella(a differenza di come hanno fatto i vari supposti supporters del Napoli che già pretendono le nostre scuse ai due)voglio da loro continuità.Cioè,devono giocare come stasera.Perché stuort’o muort’la vittoria deve passare dai loro piedi.Ma questa è storia di domani,per ora GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!Gobbi,spero non sarà per la prossima volta…..
Fratelli bloggers,per ora mi beo nello stare in un brodo di giuggiole: voi?
P.s.
Avevamo un occasionale di fronte a noi che continuava a sbariare che avremmo vinto per 3 a 1.Tranquilli,non mi sto ravvedendo sulla perniciosità di tale piaga: è stata la classica eccezione che conferma la regola
Pp.Ss.
Enrico mi ha detto che quel ricchione di DelPiero ha tirato un cazzotto al nostro Pallone d’oro: il bullo si è sentito sicuro nel sapere che non c’era Contini in giro.

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