18/12/07

CalADIEU






Cari Fratelli (e Care Sorelle, se no le femministe ci tacciano di "gretto materialismo maschilista"...),
il pensiero comune sulla partita di Siena mi sembra piuttosto fedele alla trita retorica calcistica, cioè che in fondo il punticino fuori casa fa sempre comodo, e in effetti non ho da ridire dato anche come si era messa la gara. Sono però tra quelli che pensano che in certe situazioni si possa e debba osare di più, ovvero quando la superiorità è piuttosto manifesta.

Guagliù io dopo la scotoliata di Bergamo non mi sono appellato a tacchetti sbagliati o a moduli discutibili, ho ammesso che la mazziata era strameritata e che semplicemente non ci avevamo capito un cazzo. Mi conoscete, non sono tra quelli che professano il "simm' 'o napule, hamma vencere sempre!" però in alcuni momenti cerco di guardare con lucidità le cose e mi permetto qualche critica.
Sono conscio che dopo Bergamo non doveva essere per nulla semplice gestire il fisiologico contraccolpo e per questo non mi sono lamentato dell'evidente regresso visto col Parma, in cui sembrava di assistere alle cardiopatiche partite di Serie B dello scorso anno, golletto di merda e tutti a difendere il fortino fino alla fine. E in fondo non mi lamento nemmeno di questo punto strappato a Siena, abbiamo provato a vincere la partita solo alla fine del primo tempo, ci sta.

No, quello che mi rode terribilmente è lo scellerato (in)utilizzo di giocatori che, certo campioni non saranno, ma che potrebbero sempre tornar utili in certi momenti:


  • Sam Dalla Bona è stato intravisto sulla Domitiana a bruciare pneumatici usati. Non è riuscito a spiegare perchè fosse in minigonna e reggicalze però...;
  • Fabio Gatti ha cercato di pulirmi il parabrezza al semaforo di piazza Carlo III, intimandomi "No rame, tu figlia muore!" con perfetto accento ROM;
  • Erminio Rullo è a capo del sindacato dei parcheggiatori abusivi di viale Kennedy che reclamano un adeguamento delle tariffe al tasso di inflazione;
  • Francesco Montervino ha trovato la sua dimensione facendo le gare di rutti alle sagre della birra in giro per lo stivale;
  • Roberto De Zerbi è stato donato da Reja a Telethon come cavia a basso costo per gli esperimenti di installazione di un secondo ano funzionale;

E Calaiò?!?

L'arciere merita un capitolo a parte. Acquistato in Serie C come "salvatore della patria" si presentò a tutti noi sbagliando un calcio di rigore (corsi e ricorsi...) con il "merito" di provocare l'esonero di Ventura e l'avvento di mister Reja, uno col quale ha avuto da sempre un rapporto travagliato. Erano i tempi della staffetta Sosa-Calaiò, in cui le nostre settimane trascorrevano col tormentone se potessero coesistere o meno, col Pampa che la spuntava quasi sempre e l'arciere a stagionare in panca. Clamorosa fu la sua esclusione nella doppia finale con l'Avellino, in cui Reja gli fece giocare gli ultimi, inutili, 10 minuti della finale di ritorno. Già all'epoca io volevo bene sì al mister, ma gli rimproveravo di distruggere Calaiò, che ho sempre difeso anche in tempi non sospetti.

Poi la doppia promozione, i gol a raffica, ed improvvisamente Emanuele era diventato intoccabile. Ora è diventato "intoccabile" nel senso che pare appestato, e pur di non farlo giocare Reja domenica avrebbe schierato Gianello al suo posto. Io non conosco le dinamiche di spogliatioio, non so quali motivi possano essere stati all'origine della sua esclusione. So che Calaiò quest'anno ha avuto ben poche chances di mettersi in mostra, e puntualmente ha fatto la figura del pivello. Ora tutti lo attaccano, gli rimproverano il tic dei tacchetti (io per primo!) e gli rinfacciano ancora il rigore con la Reggina. Siamo davvero così sicuri di disfarcene così? Io sono grato a Calaiò, lo considero un buon giocatore e secondo me merita altre possibilità, e non gli spezzoni come contentino. Non credo alle vaccate "eh, ma Calaiò è giocatore da serie B" perchè guardate un pò in giro che gente sta in Serie A e ditemi se sono meglio di lui.

Domenica ero triste, per il pareggio e per la certezza di un amore finito male. Come dargli torto se a gennaio se ne vuole andare?!? Caro mister Reja, tu non lo sai ma mi sono tirato certe questioni allucinanti per difenderti anche quando non lo meritavi, e ti ho dato atto della straordinaria capacità di gestire il finale dello scorso campionato che ci ha riportati in A. Però mister, che sfaccimma ti ha fatto Calaiò? Ti ha bruciato la casa e violentato le donne?!?

Manuè, che ti devo dire, io mi mangio il cazzo se ti vendiamo così (e voglio proprio sapere a chi ci accattiamo poi...). Statt' bbuon Calaiò, nun ce penzà...

Forza Napoli, sempre e comunque.

3 commenti:

Napoli, Birra e Rock'n'Roll ha detto...

mah, guarda il discorso è complicato.Calaiò ha goicato la prima col cagliari senza brillare, poi a udine ti esce fuori Zalayeta che magari ha schierato x semplice turnover, inizia a segnare pure con regolarità e vorrei vedere chi mister al mondo ci rinuncerebbe! Aggiungiamoci quel qualcosa che non sappiamo, se Calaiò lo ha chiamato stronzo o gli ha scopato la moglie questo non lo sapremo mai, ma spiegherebbe tante cose... anche se dai tempi della C Reia "non lo vedeva", ma io resto pro Reia, non sono molti gli allenatori che prendono una squadra in C e la portano subito a questi livelli. Il paragone con l'inter per me non regge, quella è una squadra che "va da sè" pure se mi siedo io in panchina, altra cosa, in una piazza come Napoli, imbarcarsi in un avventura, inuna realtà ancora tutta da costruire... Detto questo, è vero che il mister ha il difetto di non vederli alcuni giocatori, o di vederli al momento sbagliato, come Rullo domenica... magari quando è uscito Domizzi si poteva arretrare Bogliacino sulla linea dei centrocampisti e mettere una punta, come tutti speravamo, ma il senno di poi lascia il tempo che trova...
Se parte Calaiò? Beh, Lucio, io mi fido pure di Marino...
Ah, Lazio-Napoli la faranno su La7, ma stai tranquillo Enzo, ti terrò aggiornato!
FORZA NAPOLI !!!!

Minchiosauro ha detto...

Grazie,Zio Fiore.Arriverò a casa per le 22,ma sapete quant'è vitale sapere con certezza il risultato quando si fatica.Ma continuo a dissentire su Reja: in certi contesti,come a Napoli,è il carattere dei giocatori che è determinante.Oltre allo spogliatoio e al 12°uomo,che siamo noi.Per me,in diverse partite,Reja non ci ha capito una mazza

Anonimo ha detto...

Un saluto ai compagni,amici,tifosi del napoli
Ivan
Fiorenzo
Enrico
Ho salvato il blog tra i preferiti appena ho un secondo mi registro...

Antonello