walk on e 'n dà retta

in una curva G apparentemente salottiera ma in realtà tesa e agguerrita nello spirito, si è proceduto al conteggio statistico delle occasioni che il napoli sistematicamente spreca prima di schiaffare quella benedetta sfera nella rezza nemica. Ovviamente tale operazione, oltre a essere accompagnata da una serie di jastemme, urla e rantoli di autentica sofferenza fisica e spirituale, è stata corredata da una scommessa felice: dopo 10 occasioni, segnamm'. "Fiorè, a quante stiamo?"- "a otto, è ancora presto...". Quando Uallerek Hamsik fallisce inopinatamente la nona occasione, il dado vien così tratto: "ok, ci siamo. basta così. E' arrivato il momento". Patapuffete, il fantasmagorico Pipita non se lo fa ripetere due volte ed esegue la nostra volontà in maniera inappuntabile. La partita era importante e suggestiva per diverse ragioni: da un lato c'era una fiorentina con la necessità di vincere dopo la batosta con la merdoria per rientrare nella zona-bagarre delle aspiranti al 3° posto, supportata dal pubblico delle grandi occasioni (sprecate. e fatevi in culo), desideroso di prendersi una sorta d'inutile rivincita dopo la finale di coppa italia dove, al di là della cornice tragica e surreale che difficilmente dimenticheremo, l'ha avuta pesantemente in culo com'era giusto che fosse. Dall'altro, un napoli in cerca di conferme, tra le quali quella di smentirsi rispetto alla sua capacità di sbagliare le partite fondamentali in campionato. Il primo tempo ha visto un napoli quasi in stato di grazia, aggressivo e rapido (tranne hamsik, in netta ripresa ma sempre troppo uallaruso nei momenti topici)che avrebbe meritato di chiudere in vantaggio di almeno 3 gol. Non c'è stata storia. Nel secondo tempo, i viola giochicchiano di più, ma senza mai essere pericolosi: il Napoli c'è e ha solo bisogno della stoccata vincente. Passati in vantaggio, i nostri cercano di gestire la partita ma calano di ritmo e sfoderano il loro ineffabile repertorio di proverbiali errori del cazzo: palle perse/regalate a cazzo, falli laterali battuti a cazzo e relativa difficoltà nelle ripartenze. i viola non producono molto, ma comunque gomez prende la traversa e alla fine un sempre ottimo koulibaly salva sulla linea a rafael battuto come un cazzone. Anche se poi, a rivedere l'azione, la palla sarebbe forse uscita facendo la barba al palo. Ecco il problema del napoli quando è sotto pressione: la mancanza di lucidità nella gestione delle situazioni sia favorevoli che sfavorevoli. Però anche in questo frangente c'è una nota positiva: negli ultimi 20 minuti il calo è stato soltanto di tipo fisico e non mentale, ma è anche normale che a un super primo tempo 3 giorni dopo la partita di coppa, seguisse un secondo tempo meno intenso. poi di fronte c'erano i viola che, pur accucchiando poco, sanno giocare bene. E poi ancora, siamo nati per soffrite e dunque soffriamo, sempre e comunque. In ogni modo, vittoria strameritata. E ora? Dobbiamo aspettarci toni trionfalistici dopo quelli catastrofici d'inizio stagione? Ha ragionissima il maestro Borghetti quando invita tutti a non perdere il senso dell'equilibrio. Intanto però, ci riprendiamo il posto che ci compete, perchè non ci cacassero il cazzo le milanesi e le varie meteore del momento: le prime due ci sono superiori, le altre no. Dunque, pensiamo a preservare il terzo posto, poi vedremo cosa potrà succedere per il secondo. Non si sa mai. Ora la pausa: che palle, ma ci serve per rifiatare un pò. FORZA NAPOLI ps - dispiace assai per lorenzuccio, la ciorta non lo ha accompagnato. mo che sta in forma e che parruchcino lo ha convocato in nazionale....speriamo che non si tratti di un infortunio lungo. Sottolineo anche gli applausi d'incoraggiamento di buona parte del Franchi.Sì bravi,ma come dicevo prima, la cosa più importante è che stasera l'hanno avut' in culo. Cosa buona e giusta. Amen.