CalaYEAH!!

E nel momento peggiore del campionato chi ti viene fuori e si riprende la squadra?!?

Il redivivo Calaiò (di cui ora tutti si affrettano a prendere il merito di aver sempre difeso, FALSI!!) si toglie qualche (enorme) sassolino dagli scarpini, e soprattutto la soddisfazione di dimostrare ad allenatore e tifosi che non è un giocatore da sbolognare via in fretta.
Al gol finale di domenica urlavo come un dannato per la duplice gioia della fondamentale vittoria in extremis e per la doppietta dell'arciere. Non mi illudo che ora Emanuele faccia 20 gol o che soprattutto trovi più spazio in squadra, anche perchè se il Pocho non avesse avuto la febbre non avrebbe giocato nemmeno domenica, ma sono contento per questo suo effimero momento di gloria, alla faccia di chi dice che è un giocatore da serie B.

Tornando alla partita, sono rimasto davvero impressionato dalla reazione dei nostri al pareggio del Livorno: immaginavo uno streile accontentarsi del pareggio in trasferta che, visti i tempi di magra avrebbe comunque fatto comodo, o peggio di una catenacciara difesa cardiopatica del punto. E invece abbiamo cercato la vittoria, ci abbiamo provato fino alla fine, come nel periodo migliore, cancellando le ultime prestazioni senza palle delle scorse domeniche. Al di là dei gol di Calaiò è la dimostrazione di questa personalità che mi ha confortato, come quando uscivamo dalle sconfitte a Firenze o Palermo a testa alta, consci che avevamo carattere.
Speriamo sia l'inizio della tanto agognata reazione che auspichiamo da tempo, anche perchè buttando un occhio al calendario è proprio il momento adatto...

Domani c'è la trasferta col Genoa del sangiovannese Borriello, a giugno andò meravigliosamente, stavolta mi accontenterei di un risultato che faccia ben sperare per affrontare il ciclo di ferro.
Nel frattempo, sì gruoss' Calaiò!!



Ah, e non poteva mancare una piccola parentesi antiGOBBI, che piangono fiumi di lacrime per "l'ingiustizia" di essere trattati al pari di tutti gli altri... Li capisco in fondo, essendo abituati a vincere scudetti in modo fraudolento non deve mica facile abituarsi a vivere situazioni mai provate finora. Benvenuti nel calcio reale!!
Il grave problema non è certo ascoltare per ore pseudo-giornalisti scandalizzarsi per ore su un episodio durante le trasmissioni pseudo-sportive, e nemmeno tener testa ai tifosi gobbi che recriminano terribilmente, anzi fa anche piacere prenderli sonoramente per il culo... Il vero problema, dicevo, è che infischiandosene del cosiddetto "Stile-Juve" (?!?! in realtà non ho mai ben capito a cosa si riferisse... a portare l'orologio sulla camicia? a fare i nababbi e gli snob coi soldi della FIAT? mah...) la "nuova" dirigenza biancomerda alimenta continuamente sospetti infondati a mezzo stampa, comportandosi come bambini poco cresciuti, auspicando probabilmente una sorta di "compensazione" futura. Ed ecco paventati fantomatici dossier arbitrali, ecco continue recriminazioni pubbliche e poi, ecco il colpo di genio:

LA LETTERA APERTA A FEDERAZIONE ED AIA!!!

«Nel corso di questo e del precedente campionato la Juventus ha sempre cercato di attenuare le tensioni nei confronti del mondo arbitrale, evitando di trascendere in polemiche animose e accettando con fair play decisioni anche controverse. Un atteggiamento che, purtroppo, alla luce dei fatti di Reggio Calabria deve essere riconsiderato. Ancora una volta, nel corso di questa stagione, la Juventus è stata danneggiata in modo irreversibile dalle decisioni del direttore di gara. Il ripetersi di episodi così gravi impone di richiedere un intervento dei massimi organismi federali a garanzia della regolarità del campionato e a tutela dell'impegno e della professionalità dei giocatori, dei tecnici, dei dirigenti della Juventus. La Federcalcio ha il dovere di vigilare sul rispetto delle regole e di garantire la lealtà della competizione sportiva, messa in discussione dall'inadeguatezza di parte della classe arbitrale. Alcune decisioni dei direttori di gara stanno confermando un dubbio sollevato da più parti: e cioè, che nei confronti della Juventus non vi sia un atteggiamento sereno e adeguato alla serietà con la quale la società e la squadra affrontano i propri impegni. Quel che è certo è che la Juventus non può continuare a pagare colpe per le quali ha già scontato una pena estremamente severa e dalla quale si sta risollevando anche grazie alla passione dei propri tifosi, che legittimamente chiedono rispetto. Oggi, in una fase decisiva del campionato e in prossimità di decisioni strategiche per il futuro finanziario della Società, la Juventus richiede che la Federcalcio prenda provvedimenti immediati ed efficaci per sanare una situazione gravemente compromessa. Bisogna ritrovare fiducia nella classe arbitrale e ridare slancio al calcio italiano. Un mondo che si basa sulla passione, sull'impegno ma anche su competenze e professionalità che non possono essere frustrate da una componente che si ostina a chiudersi alle novità e a reagire con irritazione alle critiche».

Siamo all'assurdo, la Juve che si lamenta dei torti arbitrali... E' come se la cancelliera Merkel scrivesse allo stato d'Israele paventando la strage dei tedeschi operata nei campi di concentramento ebrei...

Il mio antiGiuventinismo non può che godere come un montone in calore in tutto ciò.


Forza Napoli, sempre!!