Che dire, stranamente questa domenica non ho improperi per nessuno, nemmeno per Franz. Un Napoli tosto, combattivo, concentrato ha strappato un pari più che meritato a Milano, e pazienza se non ci è scappato il colpaccio. I primi 20 minuti ho avuto paura, ma poi siamo usciti fuori con grande personalità (finalmente!) anzi, raramente ricordo trasferte a s.siro in cui si siano corsi così pochi pericoli, forse mai.
Devo dire che con Dzemaili in questo stato di forma al posto di Inler è veramente un altro Napoli, in cui se propio vogliamo la nota stonata è Maggio, per la scarsa forma. Per il resto, bravi ragazzi!!!!
Ho scelto questo titolo da canzone proletaria perchè se è vero che quel pareggio è una mezza vittoria, allora serve a vendicare quel popolino napoletano troppo spesso deriso dai media milanesi. Come denuncia pure Angelo Forgione, sono anni che sky e merdaset nei collegamenti prepartita imbastiscono lo stesso teatrino sul confronto Napoli-Milano. Cominciano sempre con la tribuna vip del meazza "guardate signori, che parterre, che eleganza!" e giù una sfilza di Tronchetti Provera, Serbelloni Mazzanti Viendalmare, volti noti della politica, dello spettacolo, più una serie di sciacquette televisive e non, famose solo per essere state trapanate da qualche pene miliardario... Poi con un sorriso ammiccante rivolto al pubblico: "vediamo invece che atmosfera si respira al San Paolo..." e là si sbizzarriscono con immagini folkloristiche della plebe più pittoresca... Nu chiattone tutt surat che addenta formidabili marenne e poi si pulisce con la maglietta; un altro chiattone che tentando di scavalcare resta in bilico e i presenti sotto che ansimano nello sforzo titanico di sorreggerlo per le natiche; 4 vecchi che giocano a tressette e scatarrano per terra; un esperto di esoterismo carico di monili e amuleti in corallo di Torre del Greco che fa ondeggiare 'na 'nzerta d'aglio per scacciare gli influssi maligni da Fuorigrotta; Palummella col putipù e tricchebballacche, o' Messicano che fa Pancho Villa e sona 'e piatti, e perfino Busiello all' epoca non veniva risparmiato dallo spirito di patata dei servi del padrone.
Questi chiattoni, questi vicchiarielli, questi veggenti (di radio camaldoli e non) sono tutti nostri fratelli e sono stati ripetutamente offesi. Per dirla alla Kennedy, oggi siamo tutti chiattoni 'nzevati!
Ma che i tempi stiano cambiando lo si capiva dall' abbigliamento di DeLa, che per venire a Milano si è messo il vestito buono e non più quer ggiubbotto da pataccaro de bborgata a cui ci aveva abituato
Post un pò scarno ma la soddisfazione è da preta levata dalla scarpa! Sto ancora godendo!
FORZA NAPOLI!!!!
Borghetti
Fiero dei miei ragazzi, orgoglioso dei miei chiattoni!!!
16/04/13
se il vento fischiava ora fischia più forte
Pubblicato da Napoli, Birra e Rock'n'Roll alle 00:03
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
...ed io aggiungere un "a'ffà mmocc"!
più che un post, è un vangelo secondo diego
Posta un commento