quando la munnezza non ha la carta d'identità

gli scandalosi fatti di torino meritano un post per riflettere, o semmai solo per ribadire con forza quello che già sappiamo: i gobbi, in tutte le loro forme e manifestazioni, sono il male del calcio italiano. Il fatto credo sia noto a tutti: la violenza premeditata contro donne, bambini e disabili napoletani, ovviamente non mischiati con gli ultras. I vari blog gobbi (quindi non riconducibili a nessun preciso luogo itagliano)si affannano ad opporre il fatto che i napoletani non possono permettersi di scandalizarsi perchè sono violenti e delinquenziali. Orbene, andiamo per ordine: innnzitutto l'accaduto: si è trattato di un'azione ignobile di un gruppo organizzato di gobbi con velleità represse da ultrà. Da anonimi conigli infami quali sono, non hanno certo affrontato i nostri ultras, ma si sono scagliati contro chi non si poteva difendere. In modo molto violento,tra l'altro. Se si fosse trattato dei soliti accoltellatori anonimi che agiscono solitariamente nei pressi dello stadio, o a volte anche molto lontano dallo stadio, ci saremmo trovati tutto sommato dinanzi a dinamiche tristemente e odiosamente note. Invece qui si tratta di un gruppo di (si fa per dire) persone che hanno fatto quello che volevano fare. Ne consegue che gli altri gruppi organizzati di gobbi dovrebbero prendere le distanze da questa porcata senza precedenti (finanche) nel campionato italiano. E invece no. Ma guarda un pò. La cosa vi sorprende? A me no. Perchè? perchè non stiamo parlando di una vera tifoseria, ma di una accozzaglia di anonimi italioti che converge verso un unico punto senza sapere come. Una non tifoseria appunto, e non si può definirli in nessun altro modo. Gente che non ha un solo coro autoprodotto (gli unici nell'intero mondo calcistico, credo), non può essere una tifoseria. Date queste premesse, come può una non tifoseria assumere un qualsivoglia atteggiamento dignitoso? Tutti gli ultras agiscono in base a un'etica settoriale che rifiuta certi tipi di violenza e ne promuove altri. Non a caso, anche i nostri più acerrimi e proverbiali nemici (lazio, roma, verona, ecc.) non sono mai arrivati a tanto. Però il fatto è questo: se ti atteggi a tifoseria e non lo sei, poi ne pagherai le conseguenze. Ma di questo parlerò dopo. La domanda che ci viene spontanea è: da dove proviene questo atteggiamento? per me proviene dalla stessa società della merdentus. Gente che ha subito e giustamente perso un processo, invece di ammettere le proprie colpe, si dichiara estranea ai fatti (e la triade per chi lavorava? per l'avellino?) e molto berlusconianamente grida al complotto, arrampicandosi sugli specchi, con tutti i loro (non)tifosi appresso. FIno a vedere quel viscido di conte quasi appiccicarsi a botte con i salvatori della merdentus: il Il MIlan. Se non fosse stato per zio silvio che dovva rimanere in invece di andare in B, loro sarebbero andati in C. E non avrebbero avuto sconti sui punti di penalizzazione. Ecco la matrice di questo schifo. Ecco perchè sono il male del calcio. Il 20 maggio, secondo me, farebbero meglio a vedere la partita dal papa in vaticano, così magari gli copiano l'angelus se devono sfottere la roma. Questa storia di merda avrà comunque delle ripercussioni pesanti. Non potrà essere altrimenti. del resto, questi anonimi infami si domenticano che tanti rubentini si vedono la partita al san paolo mischiati ai nostri e nessuno li prende a calci nel culo come meriterebbero. Mi sa tanto che sta cosa per loro non sarà più possibile d'ora in avanti. Era ora Concludo dicendo che il reiterato (e basta, cambia registro, italietta di merda) sfottò sulla munnezza che anche i gobbi hanno messo su domenica scorsa, mi fa pensare a due cose:1) sti scemi campani e pure napoletani che tifano merdentus, pensano che la cosa li elevi dalle problematiche cittadine e regionali? 2)c'è chi la munnezza ce l'ha per strada, chi ce l'ha in capa, e chi munnezza è nato e munnezza morirà. FRATELLI, LO RIBADISCO: NEL BENE E NEL MALE, SIAMO CONTENTI DI NON ESSERE DEI MEDIOCRI: TIFIAMO NAPOLI!!