04/04/11

Oggi rutto liberatorio,più che libero

Prima di tutto,lasciatemi buttare sul suolo terrestre una divinità: assà fa a maronn’,finalmente oggi son riuscito a vedere la partita.E torno quindi a postare,sempre sia lodato Allah.La gara l’ho vista a casa del ciaccato Nekola.Il nostro fido novello Gesù Cristo è afflitto da doppia ernia,in stile matrioska,che lo costringe momentaneamente a deambulare con le stampelle.Ed oggi ho avuto la dimostrazione che dove non arriva la scienza medica,arriva la fede.Infatti il guarito Nekola abballava tipo solista di un coro gospel alla fine della partita.
Penso che tutti noi abbiamo pensato,in sequenza gastronomica:
Colazione alle 12:30 con un pacchetto di sigarette ed una macchinetta di cafè
Primo piatto di pregiata fattura arruvinato dalla fine del primo tempo in svantaggio
Secondo piatto sublimato dal pareggio
Caffè reso amaro dalla cagata di Aronica
Pasterelle annuzzate in ganno dal pareggio e limoncello ghiuto stuort’al quarto gol
In pratica i nostri hanno tentato l’ennesimo omicidio di massa: dopo i tanti attentati alle coronarie in questo campionato,hanno provato ad assassinarci nel momento della settimana in cui si ha la guardia abbassata.Cioè,la domenica a pranzo.I principali attori di questo ennesimo tentativo di strage son stati i nostri difensori.Praticamente la difesa dell’anno scorso,non solo in quanto a nominativi ma pure nelle prestazioni.All’autogol di Aronica(qualcuno mi spiegasse COME è arrivato su quel pallone),mi son ricordato del brivido lungo la schiena che mi è venuto quando l’ho saputo tra i titolari.La maggiore figura di merda di tutto il reparto arretrato è stata nel primo gol.Praticamente Mauri ha saltato birilli,non cristiani.Più rivedo l’azione,più mi chiedo come sia stata possibile.Per fortuna nostra la lazio dopo il due a zero ha pensato solo a contenere,schiacciandosi nella propria metà campo.Siam saliti per intero noi ed in cinque minuti abbiamo apparato la situazione.Io al doppio vantaggio avversario,non credevo molto nella rimonta.Ed in effetti,i nostri fino al gol di Dossena sembravano tutto tranne loro.Al due a due uno ha pensato:finalmente ci siamo scetati.Son bastati pochi secondi per tornare coi piedi per terra e ricordarci chi abbiamo in difesa.Ovviamente salvo sempre Campagnaro a priori.Botta di Brocchi e gol.Non dato.Mentre ringraziamo divinità imprecisate e il laziale iastemma il pataterno,ci pensa Aronica a restituire il maltolto.Anche se i tifosi biancomerdesti vanno ancora dicendo via web che abbiamo arrubato.Come se l’autogol fosse arrivato dieci minuti e non un minuto e mezzo dopo.Per me il brevissimo lasso di tempo rende la cazzata del palermitano una compensazione della svista arbitrale.Ah,poi recriminano pure sul rigore.L’espulsione certo forse è stata esagerata ma,sul passaggio di Caccavaro,Cavani stava praticamente battendo un penalty in movimento.
Anche se,a dirla tutta,non me ne tiene proprio di stare qui a dare colpe o meriti a qualcuno in particolare: se oggi tutti noi abbiamo rischiato di scoprire se c’è vita nell’aldilà grazie ad un orgasmo collettivo è per merito del Napoli in toto.Nel bene e nel male.Anche se i nostri stanno diventando sempre più infami nelle loro tecniche omicide.Ma noi vivremo un nostro eventuale trapasso come un delitto d’amore.Da vittime che amano il proprio carnefice.Anche perché non abbiamo altra scelta.
Io lo so,io lo,io lo so/sono pazzo di te/tu lo sai,tu lo sai,tu lo sai/che io vivo per te
P.s.
Aspetto con ansia di leggere i vostri commenti.Anche perché significherebbe che siete ancora vivi

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