15/03/12

manuale per suicidi lenti, ma...

Le dolenti note scandite con puntualità e precisione apocalittiche dal maestro enzo sono ineccepibili e forniscono altri elementi di riflessione: in sintesi, la tensione e l'inesperienza ci hanno fatto frusciare un'occasione storica. L'amarezza e la rabbia sono tante, perchè è come se stessi affamato e ti mettessero un ricco piatto sott o muss per poi soffiartelo all'ultimo momento. Il Napoli ha giocato sì e no al 60% delle proprie possibilità. Oltre alla proverbiale e prevedibile inadeguatezza della difesa è mancato l'attacco, anche a causa delle poche palle giocabili arrivate al pocho e al matador, entrambe comunque sotto tono. Mettiamoci pure un arbitraggio che per oltre mezz'ora è stato a dir poco scandaloso (cioè, se magari mi dai la possibilità di giocarmela per gli ultimi 15 minuti, forse un golletto di stramacchio, di chiappa, di palle e pesce ci poteva pure uscire), rincariamo la dose con la monotonia tattica e decisionale di bellicapelli (inesperto al pari dei nostri giocatori), e il quadro sarà chiaro. Ma possiamo dibatterne quanto vogliamo, la sostanza non cambia, fermo restando che se avessimo messo dentro una sola altra palletta -cosa assolutamente possibile - ora staremmo facendo ben altri discorsi. Però direi di pensare in questi termini: la squadra è andata oltre le previsioni, talmente oltre che siamo incazzati per essere usciti tutto sommato immeritatamente (o stupidamente)contro il Chelsea, nome che solo fino a un anno fa ci sembrava appartenere al gotha della Play Station di Marte. Se vedessimo il bicchiere mezzo pieno potremmo considerare la nostra scempions come un prezioso bagaglio di esperienze per il futuro. Il futuro, appunto: ci tocca evitare contraccolpi psicologici negativi e rituffarci con sacra cazzimma nella lotta per gli obiettivi più realisticamente alla nostra portata: il terzo posto e la coppa italia. La scempions cmq non la avremmo vinta lo stesso, questo è pacifico. Abbiamo lo scontro a udine e si avvicina il ritorno col Siena. Le palle dobbiamo cacciarle ora, possiamo farlo, dobbiamo farlo, visto pure che non avremo altre partite internazionali. Il resto è cosa nota: siamo tifosi del Napoli, e nel nostro DNA c'è la sofferenza. Sofferenza e orgoglio. A quasi 24 ore dall'hara kiri di ieri io mi sento ancor più tifoso e orgoglioso. LA NOSTRA UNICA FEDE SI CHIAMA NAPOLI

2 commenti:

Minchiosauro ha detto...

Il rammarico,che ancora c'è,è proprio per quello che ha detto lei,maestro:un altro pallone dentro si poteva pure menare.Così come si poteva evitare di prenderlo.Il pensiero che potessimo vincere la scempions lo hanno avuto solo quei frustrati che son comparsi mò come i fungi a sfotterci.Però questo veder nascere pagine fb o blog contro di noi mi ha risollevato un pò il morale.I salernitani(non li offendo solo per rispetto di Montervino)e i rubentini(non offendo manco loro perchè la loro stessa esistenza è un'offesa al calcio) che in questi giorni,tra video e pagine web,han rialzato la testa vomitando tutto il loro livore nei nostri confronti mi han ristabilizzato.Già,perchè son rinati come fenici la sofferenza e l'orgoglio che citava il maestro a vedere tutto sto scempio.E mi son reso conto che non c'è bestia peggiore di un campano anti napoletano.Non parlo dei rubentini paesani nostri che son un anomalia genetica e di conseguenza psichica,ma di tutti quelli che parlando napoletano schifano ciò che questa squadra rappresenta.Nel bene e nel male.Per cui ritorno preoccupato ma agguerrito per il continuo della stagione.Perchè puoi perdere a Londra come il coglione ma sai benissimo che"o ciuccio è ferito ma nun è muort'".Incazzati ma decisi e sempre legati a questa maglia

amolamaglia ha detto...

i rubentini non contano in generale, i salernitani non contano storicamente, quindi stiamo parlando di merdine il cui unico sfogo è guardare in casa degli altri. E' vero, l'esistenza di queste piattole che non si caca nessuno è di per sè un motivo d'orgoglio per noi. Perchè, per nostra fortuna, non siamo come loro, non siamo terroni, nè siamo come gente che ci offende in Parlamento. Si offende napoli per la munnezza, ecc., e la cosa fa uscire fuori tutta la munnezza mentale di parecchia gente italica. Orgogliosi di questo. Forza Napoli e basta