31/01/12

Un pò di calma, please

Un De Laurentiis molto incazzato fa a suo modo chiarezza sulla situazione attuale della squadra e sugli obiettivi della società. Il flop in campionato comincia ad avere effetti negativi a vari livelli. Anche se sor aurelio dal punto di vista delle public relations ha un'innata tendenza alla tamarraggine nonchè una scarsa mira quando si tratta di fare centro nella tazza del cesso, non si può dire che gli obiettivi societari da lui dichiarati non siano ancora alla nostra portata: 1) andare avanti in champions. 2) arrivare in finale di Coppa Italia per assicurarsi comunque la premier league. 3)arrivare tra le prime cinque in campionato. Certo è che all'inizio non ci aspettavamo che l'obiettivo più difficile da raggiungere fosse proprio il 5° posto in campionato (caro sor aurelio, questo già è un ridimensionamento rispetto alle ambizioni di qualificazione in champions dichiarate a inizio stagione). Il magnate dei panettoni filmici poi dichiara che bisogna solo essergli grati per quello che ha fatto e sta facendo col calcio a napoli. Su questo non c'è dubbio, e noi che occasionali non siamo sappiamo bene quanto sia importante essere tornati ad essere una società di rango, stabilmente e saldamente in serie A e con un bilancio in attivo. Allo stesso tempo, non possiamo non rilevare che il buon sor aurelio non è certo venuto a fare la dama di carità a Napoli, e che un suo buon utile lo ricava da questa società, quindi non mi sembra corretto calcare la mano su altri problemi della città, usando poi la seconda persona plurale ("che cazzo AVETE vinto a napoli", ecc.), quasi dichiarandosi un corpo estraneo a Napoli e al Napoli. Secondo me ce l'aveva con i giornalisti che rompono il cazzo a ogni piè sospinto, però consiglierei a Dela di non fare poi troppo lo sborone parlando di calcio del futuro, di tornei a 12 squadre e di non magnificare il Napoli e tutto ciò che esso rappresenta solo quando le cose vanno bene. Sarebbe il caso di essere un pò più sobri nelle proprie dichiarazioni. Ma il personaggio in questione lo conosciamo bene oramai. E' giusto comunque di sostenerlo per quanto di buono ha saputo fare finora. Il problema di fondo è che dall'altro lato c'è Mazzarri che sostiene di essere il nuovo Ferguson. Bellicapelli però ha dimostrato i suoi limiti tattici. Perchè? Perchè il suo modulo di gioco può essere eseguito solo da una squadra sempre in grande forma, con tre difensori di alt(r)o livello e con gli adeguati rincalzi. La rosa corta dà i suoi benefici, ma se poi si sbaglia la campagna acquisti trovandosi con una panchina non tutta in grado di effettuare un turnover di livello, ecco che le sue mosse diventano assolutamente prevedibili. Diciamoci la verità: abbiamo acquistato dei giovani quasi tutti discutibili. Fideleff è già stato cassato, chavez non si sa chi sia, Fernandez pare buono ma non gioca, Vargas lo vedremo più in là. Santana non si capisce perchè sia stato comprato visto che manco suona la chitarra. Donadel si è ripreso dall'infortunio, ma non pare essere considerato per fare un pò di legna a centrocampo. Mentre a gennaio quasi tutte le squadre corrono ai ripari, noi stiamo fermi. C'è qualcosa di male nel valutare questi fatti? Sor Aurelio, tu che dici che vuoi sempre vincere devi forse rivedere qualcosa nella gestione degli acquisti con Bigon,o forse devi rivedere proprio Bigon, così come il novello ferguson di livorno dovrebbe riconsiderare alcuni suoi limiti e dare indicazioni precise alla società. Dal canto nostro, per quel poco che possiamo, ci impegnamo a combattere l'occasionalismo dilagante, i cui effetti nefasti vanno ben oltre qualsiasi gestione scellerata del calcio napoli. Noi smadonniamo e ci avveleniamo, ma sosterremo per sempre la nostra fede. Stiamoci tranquilli e andiamo avanti: arriverà il nostro momento

1 commento:

Minchiosauro ha detto...

L'intervista l'ho sentita,Maestro Ivan.Penso anche io che si riferisse ai giornalisti perchè dice anche che i tifosi sono i suoi soli committenti.Certo è che deve cmq collegare il cervello ogni tanto: tempo fa era solito essere orgoglioso delle suoi origini partenopee(o limitrofe),mò se ne è uscito con un"avete".E son dell'idea ancora che debba cambiare staff tecnico: bigon gli fa cagare troppi soldi(vedi britos ed inler)a schiovere e quindi a gennaio ha il braccino corto.Bellicapelli quando si paragona a Ferguson forse intendeva che non vuole schiodare dalla panchina,visto che come inventiva tattica....vabbuò,concordo pure io che bisogna dare tempo al tempo ma aggiungo alle sue riflessioni che manca un terzo"colpevole"di questo altalenante campionato: i giocatori.Sarà che Mazzarri non ha presa sullo spogliatoio come prima però è pure vero che certe volte scendono in campo senza tanto genio,vedi Hamsik o Campagnaro.