24/08/16

Welcome back, sperpetuo

Riprendiamo le trasmissioni con il post sacrosanto del maestro Vicienzo dalle teutoniche lande. Segue questo mio lungo sfogo, non me ne vogliate: che dire, si sta concludendo la più brutta sessione di mercato estivo che io ricordi. La questione Lotain è stata uno shock emotivo fortissimo, una cosa veramente disgustosa. Quando decisi di andare allo stadio per l’ultima di campionato contro il frosinone, ero lì per lui, per vedere se con un eccezionale colpo di coda sarebbe entrato nella storia del calcio di questo paese. E infatti, al triplice fischio finale, si respirava aria di storia, se non di immortalità sportiva. Eppure, all’entrata del San Paolo, non acquistai una delle migliaia di sciarpe col suo nome che quella sera potevi trovare in ogni angolo di Fuorigrotta. Non so perché, decisi di acquistare quella di Mertens. In cuor mio sapevo che merdain se ne sarebbe andato, ma non avrei mai e poi mai pensato che si sarebbe unito agli innominabili figli di puttana. E in quel modo, poi. Rivederlo in campo con la divisa dei carcerati par excellence, ascoltare i cori di scherno provenienti da quegli spalti assiepati dal nulla umano, mi ha fatto male. Lo ammetto, è stato un colpo durissimo. E di questo dobbiamo ringraziare non solo lui, infamin, ma anche il nostro ineffabile presidente che, ancora una volta, non ha saputo – o non ha voluto – gestire la faccenda con un minimo di decenza. Insomma, in tutto questo la parte lesa è sempre la stessa: i tifosi. Ma lo sperpetuo, ci mancherebbe altro, non finisce qui. Abbiamo assistito a un’estenuante pantomima da film di 4° serie (alla De papponiis, appunto) con la trattativa per Icardi, con tanto di zoccolona procuratrice a mostrare le tette e a fare da (falso) ago della bilancia. Una perdita di tempo che o è servita solo a buttare fumo negli occhi dei poveri tifosi, oppure è stato un altro capolavoro di incapacità strategica. Ci siamo ritrovati alfine con il solo povero Manolo fuori ruolo e Milik, un giocatore secondo me molto forte, ma non un bomber bello e pronto. Sul centrocampo non mi sento di esprimere critiche relative agli acquisti fatti, perché quello è forse l’unico settore dove ci siamo davvero rinforzati. Solo che non è possibile secondo me presentarsi al primo appuntamento di campionato con Valfrutta in campo e con gente come diawara e rog che ancora devono arrivare a Castelvolturno. Quanto tempo ci vorrà per integrarli nella squadra? Oibò. La difesa: Aurelio il genio annunciò l’acquisto di Tonelli subito dopo Napoli-Frosinone. “A faccia do cazz” – pensai – “Niente niente Sor Eurelio finalmente ha messo a capa a ffà bene?”. Tonelli è stata un’iniziativa personale di De Strunziis. Tonelli è rotto. Non si capisce se solo temporaneamente o per sempre ma, stando a quello che se ne sa, Eurelio ha fatt na cazzata da principiante. Maksimovic: altra telenovela estenuante per uno che manco fosse Gesù Cristo, ma si è messo di traverso il Chelsea, quindi pure quest’altro fenomeno, dopo anni di chiacchiere, probabilmente non verrà. Si parla di sto Mangala. E qui mi taccio. Portiere: si parlava di Sportiello perché Sepe non vuole fare la panchina. Può andare, ma per il momento sta ancora all’Atalanta. Potremmo ritrovarci col solito Rafael. Aiuto. Vice Hisaj: dopo 12.000 rifiuti di chist e chill, abbiamo ottenuto un risultato importante: il rinnovo di Maggio. Mi sento male. Mo, De Sciglio non vuole venire nemmeno sotto minaccia, Darmian è magicamente scomparso dalle trattative in corso. Restano Criscito e Caceres. Detto che non mi dispiacciono affatto, a patto che Caceres non sia rotto anche lui, ancora non si sa niente. Pure dall’altra parte, onestamente ghoulam-strinic non sono il massimo. Ma qui non succederà nulla, già si sa. Molto Bene, insomma. Tornando all’attacco, si fanno sti mezzi nomi tipo Zaza e Kalinic (meglio il secondo, non c’è dubbio), ma soprattutto l’affascinante suggestione relativa al ritorno del Matador. Inutile farsi illusioni, però Cavani sarebbe uno d’esperienza con caratteristiche di vero condottiero. E chi se ne fotterebbe se non è un’acquisto di prospettiva? Né ma scusate, Schifain a 29 anni è un’acquisto di prospettiva? Il ritorno del Matador ridarebbe forse quello spirito di compattezza che come diceva vicienz al momento sembra mancare alla squadra e ai tifosi. Ora sono arrivati pure i soldi per la mancata qualificazione della Romerda. Fermo restando che la priorità andrebbe alla difesa, la domanda da girare a Eurelio è la seguente: ma un piccolo sussulto d’orgoglio no? Un po’ di voglia di dimostrare che non siamo solo una ricca provinciale no? Qualcosa oltre sto cazzo di scudetto del bilancio no? La risposta, ahimè, mi par di saperla già. Tutto questo a margine delle seguenti annose carenze: 1) Centro sportivo mezzo fatiscente e non di proprietà 2) Stadio completamente fatiscente 3) Investimenti sul settore giovanile praticamente nulli 4) Mancanza di quadri dirigenziali intermedi a fare da filtro tra i vertici della società, la squadra, i tifosi e la stampa. Considerate inoltre che abbiamo un ufficio stampa composto da sole 5 persone, manco la metà dello staff comunicazioni di altre società. In pratica, tolte le conferenze di Sarri, è solo un one man show di quel cafone. Ciò detto, mi scuso per la prolissità del mio post, ma su sto blog mi sento a casa. Vorrei proporre a Danko di fare un restyling del blog per dargli nuova linfa, spero siate d’accordo. Ah, a proposito: come what may, Forza Napoli!!

1 commento:

Minchiosauro ha detto...

Tutto ineccepibile,dalla A alla Zeta. Purtroppo il Sor Aurelio sa che ci tiene per la gola: Infatti aspettiamo con una seppur flebile speranza il 31. E pure dopo il 31 noi saremo sempre qua, affianco al nostro Napoli