L'anno scorso ero nella gloriosa Curva G e mi trovavo a sfogliare un voluminoso libro sulla storia del calcio napoli dal 1926 fino praticamente all'anno scorso. Notai presto che il BoFogna-BoRogna-Bo-lota, offendetelo come meglio vi aggrada, è la vera bestia nera storica del napoli. In molte occasioni infatti il BoFogna ha fatto capolino in modo nefasto nella storia dell'unica fede: tra retrocessioni, mancate qualificazioni a questo e quello, ecc., c’è spesso stato lo zampone dei tortellini&pompini, salvo nel giorno in cui conquistammo il secondo scudetto proprio al Dall’Ara. Questo per inquadrare un match che anche in tempi recenti ci ha sempre fatto intossicare oltre ogni decenza. Tradizione di merda rispettata anche in questa occasione. Tutto ciò detto, bollato, vidimato e innaffiato da jastemme senza decoro alcuno, prendiamo altresì atto che oltre a essere una squadra atavicamente indigesta, il merdogna ha anche dei tifosi piccoli piccoli, meschini e razzisti come e se non peggio di altre tifoserie appartenenti all’ItaGlia SpA. Del resto, immagino che sia difficile per quei figli di conclamate succhia cazzi sapere di non contare più niente. I loro festeggiamenti a fine partita si collocavano tra il surreale e il patetico. Poi gli esagitati pulcinella siamo noi se facciamo un po’ di festa per il primo posto dopo 25 anni. Va bene, abbiamo fatto beneficenza per l’ennesima volta a una squadra il cui tifoso-testimonal per eccellenza è un coprofago. Torniamo a noi e a questa sconfitta che solo grazie al top mostro non è stata una figura di merda. Appare evidente che le energie mentali del Napoli sono diminuite, e francamente non ci vedo nulla di strano dopo una cavalcata fenomenale fatta di partite giocate ogni tre giorni. Certo, il tutto si è tradotto in un brutto deja vu fatto di errori marchiani, sviste arbitrali (mazzoleni non si smentisce mai), papere, pali e Mirantemerda. Certo, è molto seccante aver perso subito il primo posto in classifica facendo la felicità di tutti i mass media italioti, ma non c’è da allarmarsi troppo. C’è da restare tranquilli e analizzare le ragioni di una prestazione del genere. Ancora una volta Zio Maurizio ci ha visto giusto e ha saputo gestire la cosa in conferenza stampa con grande oculatezza. Se avesse detto cose fuori posto o se si fosse lamentato troppo dell’arbitraggio, mi sarei preoccupato. Non perché non ci fossero delle attenuanti, ma perché avrebbe dato l’impressione di non avere la situazione sotto controllo. Non mi va di analizzare le prestazioni dei singoli perché in certi frangenti si affonda tutti insieme. Voglio ripartire dagli ultimi 15 minuti e dalla fiducia totale in Sarri sulla gestione del contraccolpo psicologico subito dai nostri. C’è da ripartire con lo spirito giusto facendo tesoro dello sbaglio del tutto umano fatto oggi in quel campo di merda. Poi c’è un discorso relativo ai rinforzi di gennaio: se mai De Barconiis fosse seriamente interessato a provarci, questa sconfitta servirebbe a fargli capire che c’è bisogno almeno di un paio di rincalzi seri, perché non è pensabile andare avanti fino alla fine in modo competitivo con i soliti 13-14 giocatori. Le dichiarazioni di Eurelio il banconaro sono state come al solito deludenti e irritanti. Questa è l’unica cosa di cui ci dobbiamo preoccupare: se De Romaniis farà il solito giochetto delle tre carte o no. Per il resto, stiamo tranquilli e non perdiamo la fiducia, adelante!! FORZA NAPOLI PS - anche se oggi i nostri non gli hanno fatto il regalo che meritava e merita sempre, ancora auguri al gran decano della curva g- ENzo Guerriero!
06/12/15
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