08/07/13

un dio minore e una fede maggiore

sì certo, il calcio moderno è un business senz'anima, è uno smembramento asettico di quell'epico sport-religione che vedeva i pienoni allo stadio, le radio risuonare nelle vie semideserte di una qualsiasi domenica di campionato, interi nuclei di calciodipendenti riunirsi nei bar, nei circoli, nelle case e in luoghi di fortuna per assistere alle poche partite che venivano trasmesse in diretta. Alla stessa guisa, si attendeva il gesto geniale o il miracolo dei vari beniamini, di quei giocatori che sapevano essere storia e bandiera dei vari club. tutto questo non c'è più. oggi abbiamo solo la nostra maglia, e per quella ancora ci batte il cuore. Ogni tanto o spesso ripensiamo alle nostre icone, a coloro che ci hanno dato davvero qualcosa. Va bene, può bastare così, dobbiamo essere tifosi moderni, i tempi ce lo impongono. E' per questo che vedo la partenza del matador con animo sereno, senza nessuna forma di pathos vecchio stampo. Però è vero che il matador ci ha deluso: andarsene per una mera questione di soldi dopo una telenovela ridicola durata mesi fa un pò scendere il latte alle ginocchia. Il PSG, non il Real dei sogni o il Chelsea di Mourinho. Eì solo quel PSG dove si ritroverà con una massa di mercenari illuminati come lui. E dire che le sue continue dichiarazioni d'amore per noialtri ci avevano fatto sperare che il matador sarebbe rimasto almeno un altro anno per arrivare davvero a battere i nostri record e a vincere qualcosa di davvero importante. Così non è stato. Che dire, lo ringraziamo per averci regalato diverse soddisfazioni e per aver ricoperto praticamente tutti i ruoli possibili in una squadra, ma resterà un dio minore per sua volontà, con 11 goal mancanti al raggiungimento e al superamento del record di Dios (quello vero, non quello di Cavani) e con un ruolo di futuro comprimario in una squadra che è il prodotto del calcio contemporaneo, senza storia e senz'anima. statti bene matador, se non altro ora finiremo pure di incrociare le dita affinchè tu non subisca infortuni, ora puoi romperti le cosce e le corna quanto ti pare. E tanti saluti ai tuoi familiari che c'hanno abbuffat' a uallera per un bel pò di tempo. Passiamo avanti: i 64 barbettoni ricavati con la vendita dell'atleta di cHisto. Beh wagliù, qui mi pare che il nostro calcio mercato stia avendo un pò di difficoltà: mario gomez era abbordabilissimo ma ha preferito firenze per la questione dei diritti d'immagine (sor aurè, c'hei scassat' o cazz tu e i diritti d'immagine) e perchè la mugliera deve fare la bellella nella tranquilla città d'arte, dove potrà trastullare la sua Gallerio degli Orifizi. e vafancul' a mammeta. Ora si parla di Lamela e Damiao. Il secondo sarebbe una scommessa totale e io non so proprio se credere nell'exploit di un giocatore che non sa di calcio europeo. non costa manco poco. Poi, c'eravamo messi in lista per Ogbonna e Xandreva, ma il primo dovrebbe vendersi il culo alla merdentus e il secondo lotito non lo vuol mollare. sì, abbiamo preso Mertens e Callejon, sicuramente due giocatori validissimi, ma ci serve un difensore di quelli seri. Astori, please. bigon e sor aurelio caccino i barbettoni e assicuriamoci almeno lui. Giulio Cesare al napoli? e perchè no? non la vedrei come una grandissima priorità ma non sarebbe affatto male. Abbiamo bisogno di gente che conosce il nostro campionato. si è parlato pure di jovetic, ma siamo già pieni di mezze punte, qui ci serve la punta potente. E abbiamo soprattutto bisogno di gente che creda nel progetto di crescita del Napoli, come ha fatto benitez. Bigon e sor aurelio, sappiate sorprenderci e date un seguito concreto alle belle parole che abbiamo ascoltato finora. C'è già gente in giro che dice che faremo flop, questi GUFI figli di puttana io me li sto segnando uno a uno e voglio triturarli come meritano a tempo debito. Vogliamo vincere e vogliamo essere rispettati. Meritiamo di più. FORZA NAPOLI

06/07/13

Adieu mon Matadeur! (e il resto mancia!)

Guagliù,
un pò come nei siti e forum azzurri, anch'io mi sento altalenante tra la disperazione e la tranquillità di fronte a quest' evento. Ma il mio cuore mi dice di star tranquillo. Anche l' anno scorso la partenza del Pocho pareva la fine del mondo ma siamo sopravvissuti. Le grandi squadre non rimpiangono i grandi giocatori.
Ora, società e tifosi, siamo chiamati a una prova di maturità. Il nostro compito è di non contestare, portere pazienza e dare tempo a Don Rafè, specialmente ora che è in atto una vera rivoluzione. La società è chiamata a investire saggiamente i 64 milioni.
Ma in fin dei conti abbiamo un presidente che spende con oculatezza e ha saputo costruire, un mister VINCENTE cui è stata data carta bianca x costruire la squadra, un gruppo che ci ha sempre strabiliato, come quando è uscito vittorioso dal Girone della Morte, e allora perchè non fidarsi?
Chi non capisce un cazzo di pallone (i giornalisti sky) oggi brinda perchè Napoli ha perso il Matador. Chi ne capisce sa che oggi si aprono praterie sconfinate x costruirci su uno squadrone. Eppoi, aggiungo io, anche se Cavani ci ha dato tanto, è il San Paolo, il ventre e la magia di Napoli che hanno fatto grande il Matador, più che il contrario. La controprova l' avrete quando vedrete che il Cavani parisien non sarà il Cavani napulitano (come successo a Lavezzi). Fanculo agli sceicchi, devono capire che giocare a Napoli non ha prezzo!!!

Ora più che mai SOSTEGNO CAZZO!!!


e cu 64 milioni hai voglia 'e fa!!!!
Borghetti